Un farmaco comunemente usato nel trattamento del diabete può invertire i sintomi della malattia di Alzheimer in fase avanzata. Ad affermarlo i ricercatori della Lancaster University stanno partendo con un importante studio clinico.
Il farmaco è il liraglutide (Victoza), classe di farmaci noti come GLP-1 (glucagone-like peptide-1) che possono attraversare la barriera emato-encefalicache. Il composto testato negli animali, riesce ad invertire la perdita di memoria nelle ultime fasi del morbo di Alzheimer, così come impedire l’accumulo di placche tossiche nel cervello che contribuiscono ai sintomi del disturbo.
“Liraglutide attiva i recettori sui neuroni. Questo significa che la riparazione delle cellule dei neuroni è migliorata, il metabolismo energetico è normalizzato, le sinapsi sono conservate nella loro funzione. Lo stress ossidativo è ridotto, e la crescita e la sostituzione dei neuroni è migliorata. Il cervello è in grado di far fronte allo stress e le influenze tossiche“. Afferma il prof. Christian Hölscher, dell’Università di Lancaster.
Il primo trials clinico è in avvio e si stanno reclutando i primi pazienti.
Leggi abstract:
- Liraglutide can reverse memory impairment, synaptic loss and reduce plaque load in aged APP/PS1 mice, a model of Alzheimer’s disease
Paula L. McClean, Christian Hölscher
Neuropharmacology In Press Available online 21 August 2013