Affinché il cancro cresca e si diffonda, deve eludere il rilevamento da parte delle nostre cellule immunitarie, in particolare le cellule T “killer” specializzate. I ricercatori del Salk Institute guidati dalla professoressa Susan Kaech hanno scoperto che l’ambiente all’interno dei tumori (il microambiente tumorale) contiene un’abbondanza di molecole di grasso ossidato, che, se ingerite dalle cellule T killer, sopprime la loro capacità di uccidere le cellule tumorali. In un circolo vizioso, quelle cellule T, bisognose di energia, aumentano il livello di un trasportatore di grasso cellulare, CD36, che purtroppo le satura di grasso ancora più ossidato e ne limita ulteriormente le funzioni antitumorali.
La scoperta, pubblicata online su Immunity suggerisce nuovi percorsi per salvaguardare la capacità del sistema immunitario di combattere il cancro riducendo il danno ossidativo dei lipidi nelle cellule T killer. L’identificazione di fattori come questi che causano la soppressione immunitaria nel microambiente tumorale può portare allo sviluppo di nuove immunoterapie per il cancro.
Leggi il full text dell’articolo:
- Uptake of oxidized lipids from the tumor microenvironment by the scavenger receptor CD36 promotes lipid peroxidation and dysfunction in CD8 T cells
Shihao Xu, Omkar Chaudhary, Patricia Rodríguez-Morales, Xiaoli Sun, Dan Chen, Roberta Zappasodi, Ziyan Xu, Antonio F. M. Pinto, April Williams, Isabell Schulze, Yagmur Farsakoglu, Siva Karthik Varanasi, Jun Siong Low, Wenxi Tang, Haiping Wang, Bryan McDonald, Victoria Tripple, Michael Downes, Ronald M. Evans, Nada A. Abumrad, Taha Merghoub, Jedd D. Wolchok, Maxim N. Shokhirev, Ping-Chih Ho, Joseph L. Witztum, Brinda Emu, Guoliang Cui, Susan M. Kaech
Immunity Published: June 07, 2021 DOI:https://doi.org/10.1016/j.immuni.2021.05.003
Fonte: NOMIS Center for Immunobiology and Microbial Pathogenesis, Salk Institute for Biological Studies, La Jolla