Oltre ai batteri, il microbiota intestinale è costituito anche da altri tipi di microrganismi, inclusi protisti, lieviti e virus. Blastocystis, il protista più comune al mondo – una forma di organismo microscopico unicellulare – nell’intestino, è costituito da molte sottospecie, note come sottotipi. A seconda del sottotipo (ST) di Blastocystis presente in una persona, può portare ad un intestino sano in alcuni individui e a problemi intestinali in altri.
I ricercatori del Yong Loo Lin School of Medicine, Università nazionale di Singapore, ha scoperto che un sottotipo raro, Blastocystis ST7, si riscontra comunemente nei pazienti con diarrea. Blastocystis ST7 è più comune in Asia che in Occidente. Questa osservazione, insieme ad altri studi di supporto, suggerisce che Blastocystis ST7 provoca malattie intestinali negli esseri umani.
LA ricerca pubblicata su “Embo Journal” ha rivelato che la malattia intestinale è causata da Blastocystis ST7, che sintetizza una sostanza durante il suo metabolismo, chiamata indolo- 3-acetildeide (I3AA).
“L’I3AA è prodotto in pochissimi organismi. Si lega alle cellule immunitarie dell’intestino, riducendo la tolleranza dell’intestino ai batteri intestinali, provocando un aumento del sistema immunitario anche se esposto a normali batteri intestinali. L’I3AA promuove anche l’ infiammazione intestinale inibendo l’ infiammazione proprietà protettive di un’importante classe di cellule immunitarie (cellule T regolatorie), stimolando al contempo l’infiammazione attraverso un’altra classe di cellule immunitarie (cellule T helper 17) nell’intestino”, ha affermato il dott. Wojciech. “Stiamo anche esplorando se alcuni ceppi di lattobacilli sono in grado di prevenire gli effetti infiammatori di Blastocystis ST7 sull’ospite“.
Leggi il full text dell’articolo:
- A tryptophan metabolite made by a gut microbiome eukaryote induces pro-inflammatory T cells
Lukasz Wojciech, Chin Wen Png, Eileen Y Koh, Dorinda Yan Qin Kioh, Lei Deng, Ziteng Wang, Liang-zhe Wu, Maryam Hamidinia, Desmond WH Tung, Wei Zhang, Sven Pettersson, Eric Chun Yong Chan, Yongliang Zhang, Kevin SW Tan, Nicholas RJ Gascoigne
The EMBO Journal (2023) e112963 https://doi.org/10.15252/embj.2022112963
Fonte: Yong Loo Lin School of Medicine, National University of Singapore (NUS Medicine)