Lo stress cronico colpisce il sistema immunitario e il cervello. Un gruppo di ricerca internazionale guidato dall’Università di Zurigo (UZH) e dall’Ospedale Universitario di Psichiatria di Zurigo (PUK) in collaborazione con la Icahn School of Medicine del Monte Sinai, New York ha dimostrato che un particolare enzima presente nelle cellule del sistema immunitario entra nel cervello in condizioni di stress. Nei topi, li induce a ritirarsi ed evitare il contatto sociale. Questa connessione recentemente scoperta tra corpo e mente nelle malattie mentali legate allo stress potrebbe portare a nuovi trattamenti per la depressione.
“Siamo stati in grado di dimostrare che lo stress aumenta la quantità di metalloproteinasi-8 della matrice (MMP-8), un enzima nel sangue dei topi. Gli stessi cambiamenti sono stati riscontrati nei pazienti affetti da depressione”, afferma il primo autore Flurin Cathomas. “L’MMP-8 viaggia dal sangue al cervello, dove altera il funzionamento di alcuni neuroni. Nei topi colpiti ciò porta a cambiamenti comportamentali: si ritirano ed evitano il contatto sociale“.
I risultati pubblicati su “Nature“, sono nuovi sotto due aspetti: “In primo luogo, indicano un nuovo ‘meccanismo corpo-mente’, che potrebbe essere rilevante non solo per le malattie mentali legate allo stress, ma anche per altre malattie che colpiscono sia il sistema immunitario che quello mentale. sistemi nervosi”. In secondo luogo, dice lo psichiatra, “l’identificazione della specifica proteina MMP-8 potrebbe essere un potenziale punto di partenza per sviluppare nuovi trattamenti contro la depressione”.
Il gruppo di ricerca sta ora pianificando studi clinici per indagare in che misura il sistema immunitario può essere influenzato stimolando determinate aree del cervello.
Leggi il full text dell’articolo:
- Peripheral immune-derived matrix metalloproteinase promotes stress susceptibility and depression.
Flurin Cathomas, Hsiao-Yun Lin, Kenny L. Chan, Long, Lyonna F. Parise, Johana Alvarez, et. al.
Nature. 7 February 2024. DOI:10.1038/s41586-023-07015-2
Fonti: University of Zurich (UZH) –Icahn School of Medicine del Monte Sinai