Contro malattie che rialzano la testa ‘usare bene antibiotici’
Search Results for: Diabete e malattie cardiovascolari aumentano il rischio di demenza
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BPCO in pazienti con diabete tipo 2, gli inibitori di SGLT2 riducono il rischio di mortalità e di outcome legati a malattia respiratoria [Pneumologia]
I pazienti con BPCO e diabete di tipo 2 presentano un rischio ridotto di ricovero per BPCO, di necessità di ricorrere alla ventilazione non invasiva a pressione positiva e di mortalità per tutte le cause se assumono un inibitore del co-trasportatore sodio-glucosio 2 (SGLT2i). Queste le conclusioni di uno studio retrospettivo, condotto a Taiwan, i cui risultati sono stati pubblicati negli Annals of the American Thoracic Society.
Otsuka acquisisce anticorpo monoclonale anti IL-1 RAP per malattie autoimmuni [Business]
Diabete e gravidanza: linea guida
L’ Endocrine Society and the European Society of Endocrinology (ESE) hanno pubblicato una […]
Vitamina D e obesità: dosi più alte e tempi più lunghi per raggiungere i livelli ottimali [Diabete]
Perdita di peso maggiore con tirzepatide nelle donne in terapia ormonale per la menopausa [Diabete]
Nelle donne in postmenopausa che assumevano tirzepatide per la perdita di peso, l’utilizzo della terapia ormonale sostitutiva è stato associato a un calo ponderale del 35% superiore, come rilevato da uno studio di reale pratica clinica presentato al congresso 2025 della Endocrine Society (ENDO).
Obesità: bimagrumab preserva la massa magra e riduce il peso corporeo. Studio BELIEVE con il GLP-1 #ADA25 [Diabete]
Cellule staminali nella cura di Crohn e colite ulcerosa: tra speranza e realtà clinica [Gastroenterologia ed epatologia]
Le malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI), come la malattia di Crohn e la colite ulcerosa, rappresentano una sfida terapeutica complessa. Attualmente, il trattamento si basa sul controllo dell’infiammazione attraverso la modulazione del sistema immunitario. Tuttavia, una nuova frontiera terapeutica, quella delle cellule staminali, si sta facendo largo nella ricerca clinica, con l’obiettivo di rigenerare i tessuti danneggiati e superare i limiti delle terapie immunosoppressive. Sebbene i risultati siano ancora contrastanti e non sufficienti per un’applicazione su larga scala, alcuni studi mostrano segnali promettenti, soprattutto per i casi refrattari di Crohn.
La campagna per la salute degli occhi fa tappa a Milano. 6 milioni gli italiani con problemi di vista [Varie]
Milano ospita la quarta tappa regionale, dopo Bari, Roma e Genova, della campagna per la prevenzione e il trattamento dei disturbi e patologie oculari La salute dei tuoi occhi non perderla di vista, promossa da APMO – Associazione Pazienti Malattie Oculari, in collaborazione con AIMO – Associazione Italiana Medici Oculisti e SISO – Società Italiana di Scienze oftalmologiche, con il patrocinio dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e dell’Intergruppo parlamentare prevenzione e cura delle malattie degli occhi e di altre 18 Associazioni dei pazienti e Società scientifiche.
Leo Pharma acquisisce spesolimab da Boehringer Ingelheim, farmaco per la psoriasi pustolosa generalizzata [Business]
Dopo l’importante intesa siglata a gennaio con Gilead (leggi), Leo Pharma ha annunciato un nuovo accordo che rafforza la propria presenza nelle malattie dermatologiche rare. L’azienda danese, specializzata in dermatologia, ha versato 90 milioni di euro a Boehringer Ingelheim per acquisire i diritti globali di sviluppo e commercializzazione di Spevigo (spesolimab), farmaco approvato per la gestione dei flare della psoriasi pustolosa generalizzata (GPP).
Infarto miocardico: quasi la metà dei pazienti non presenta sintomi prima dell'evento [Cardio]
I dati di una vasta coorte statunitense hanno evidenziato che circa la metà dei pazienti colpiti da un primo infarto miocardico (MI) non presentava alcun sintomo documentato nei sei mesi precedenti all’evento. Inoltre, una quota significativa di questi soggetti non era stata sottoposta a visite di controllo né assumeva farmaci cardiovascolari preventivi.
Mieloma multiplo ricaduto/refrattario, triplette con belantamab mafodotin confermano i loro benefici, anche nei pazienti ad alto rischio. #EHA25 [Oncologia-Ematologia]
Nei pazienti con mieloma multiplo ricaduto/refrattario che presentano almeno un’alterazione citogenetica associata a un alto rischio di progressione della malattia, il trattamento con l’anticorpo farmaco-coniugato (ADC) anti-BCMA belantamab mafodotin combinato con bortezomib e desametasone (tripletta BVd) offre un beneficio rispetto alla tripletta standard daratumumab-bortezomib-desametasone (DVd) sia in termini di sopravvivenza libera da progressione (PFS) e sopravvivenza globale (OS) sia in termini di tasso di risposte profonde.
Attacco ischemico transitorio e demenza: i dati di Framingham non confermano un rischio aumentato [Neurologia e Psichiatria]
Dal confronto tra pazienti con attacco ischemico transitorio (TIA) e soggetti senza episodi nel corso del tempo emerge un risultato inatteso: secondo un’analisi del Framingham Heart Study, pubblicata sul Journal of the American Heart Association, il rischio a lungo termine di sviluppare demenza non risulta significativamente diverso tra i due gruppi.
Antibiotici in gravidanza: rischio malformativo associato al trimetoprim-sulfametossazolo nel primo trimestre [Infettivologia]
Le infezioni delle vie urinarie (IVU) rappresentano una delle complicanze infettive più frequenti durante la gravidanza, sia nella forma di batteriuria asintomatica che di cistite acuta. Entrambe le condizioni, se non trattate, possono favorire esiti avversi perinatali, ma il primo trimestre di gestazione è una fase estremamente delicata per lo sviluppo fetale, in cui l’esposizione a farmaci potenzialmente teratogeni può aumentare il rischio di malformazioni congenite. In questo contesto, l’uso di antibiotici deve bilanciare attentamente i benefici per la madre con i possibili rischi per il nascituro.
Un miliardo di viaggiatori l'anno nel mondo, Sos salute
Iss, bastano 36 ore per il giro del globo ma tante le malattie. Importanti i vaccini
Una molecola potrebbe spiegare la riduzione della massa muscolare nel diabete di tipo 2
I ricercatori del Karolinska Institutet hanno identificato una molecola chiamata TMEM9B-AS1, un […]