Tumori: l'immunoterapia pre-intervento rivoluziona le cure. Convegno a Napoli [Oncologia-Ematologia]

Dal melanoma al tumore del polmone, dal cancro al seno triplo negativo a quello del colon-retto e della vescica: sono sempre più numerosi i tumori per cui la somministrazione dell’immunoterapia neoadiuvante, cioè del trattamento prima dell’intervento chirurgico, mostra evidenze di maggiore efficacia. Questa nuova evoluzione dell’immunoterapia è al centro della seconda edizione di “I.N.N.O.VA.T.E. – International Neoadjuvant Immunotherapy Across Cancers”, al via oggi, e fino a domani, a Napoli.

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Nuova sfida della Fondazione Lilly: formare i leader della Sanità del futuro. VideoReportage di PharmaStar [Diabete]

Un investimento strategico per il futuro della Sanità pubblica italiana, pensato per colmare il divario in ricerca e innovazione e costruire competenze che sappiano guidare il cambiamento. È questo il cuore della nuova missione della Fondazione Lilly per l’Italia, che con il piano “30×30” nei prossimi 10 anni investirà oltre 1,5 milioni di euro per finanziare 30 dottorati di ricerca in 30 università italiane, in tutte le regioni del Paese.

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Anemia emolitica autoimmune da anticorpi caldi, rilzabrutinib efficace a lungo termine su emoglobina, fatigue e biomarker dell'infiammazione. #EHA25 [Oncologia-Ematologia]

Nei pazienti con anemia emolitica autoimmune da anticorpi caldi (wAHIA), il trattamento con l’inibitore della tirosin chinasi di Bruton (BTK) rilzabrutinib è efficace, anche nel lungo termine, nel migliorare i valori di emoglobina (Hb), ridurre i biomarcatori di emolisi e migliorare la fatigue, con un buon profilo di sicurezza. Lo dimostrano i risultati di una nuova analisi dello studio di fase 2b LUMINA 2, con un periodo più lungo di osservazione, presentati di recente a Milano, in occasione del congresso annuale della European Hematology Association (EHA).

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Cancro della prostata non metastatico ormono-sensibile, Aifa approva  la rimborsabilità di enzalutamide. Cambia il paradigma di cura [Italia]

L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha riconosciuto la rimborsabilità di un’ulteriore indicazione terapeutica per enzalutamide, sulla base dei risultati dello studio di Fase 3 EMBARK. Con questa autorizzazione enzalutamide diventa il primo ed unico inibitore del segnale del recettore degli androgeni che ha ottenuto la rimborsabilità per il trattamento di uomini adulti con cancro della prostata non metastatico ormono-sensibile (nmHSPC) con recidiva biochimica (BCR) ad alto rischio non idonei alla radioterapia di salvataggio

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Tumore del seno metastatico: Aifa approva elacestrant, dimezza il rischio di progressione [Oncologia-Ematologia]

Nelle pazienti con carcinoma mammario metastatico, una nuova terapia ormonale mirata, elacestrant, ha ridotto il rischio di progressione o morte del 45%. L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato la rimborsabilità di elacestrant per il trattamento di donne in postmenopausa, e di uomini, con carcinoma mammario localmente avanzato o metastatico positivo per i recettori degli estrogeni (ER+) e negativo per la proteina HER2 (HER2-), con una mutazione attivante del gene ESR1, che mostrano progressione della malattia in seguito ad almeno una linea di terapia endocrina comprendente un inibitore delle cicline CDK 4/6.

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Il CdA AIFA approva la rimborsabilità di 7 farmaci [Italia]

Un nuovo farmaco per la colite ulcerosa da moderata a grave e nuove indicazioni di farmaci per la sclerosi multipla e la fibrosi cistica. Sono alcuni dei trattamenti che saranno rimborsati dal Servizio sanitario nazionale (Ssn) a seguito delle decisioni assunte dal Consiglio di Amministrazione dell’Aifa nella seduta dell’8 luglio 2025.
In totale i farmaci interessati sono 7: 1 nuova molecola chimica, 1 medicinale generico e 5 farmaci già rimborsati per altre indicazioni.

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Influence of concurrent oral calcium carbonate supplementation on steady-state pharmacokinetics of once daily oral raltegravir in persons with HIV: a protocol for a prospective open-label non-randomised study in Canada

Introduction
Raltegravir is a potent HIV-integrase strand transfer inhibitor (INSTI). Despite its strong activity against HIV-1 strains resistant to other antiretroviral drug classes, it is usually used in combination with other antiretroviral drugs due to the empirical requirement for anti-HIV drug combinations to ensure effective anti-retroviral therapy (ART). As an early-arriving INSTI, raltegravir is clinically familiar for its safety, tolerability and treatment effectiveness. High-dose calcium carbonate formulated as an antacid (as opposed to a supplement formulation) taken orally together with raltegravir is known to reduce systemic raltegravir exposure due to chelation and reduced absorption. This study aims to assess the effect of daily calcium carbonate antacid as TUMS Ultra Strength (US) administration in lower doses, as currently used for oral calcium supplementation, on the steady-state pharmacokinetics (PKs) of once-daily oral raltegravir.

Methods and analysis
This is an open-label, three-treatment series in three periods in a single group, fixed-sequence PK study in 12 healthy adult volunteers with HIV on ART. Subjects will take 1200 mg of raltegravir single QD oral dose alone for 7 days (period one), then raltegravir 1200 mg with calcium carbonate 500 mg from day 8 to day 14 (period two) and raltegravir 1200 mg with calcium carbonate 1000 mg from day 15 to day 22 (period three). We will conduct serial PK sampling from observed dosing on days 7, 14 and 21, with 24-hour PK sampling scheduled for days 8, 15 and 22. Follow-up will continue until day 51.

Ethics and dissemination
This study will adhere to the ICH GCP Guidelines and the Declaration of Helsinki. Ethics approval was obtained from the Ottawa Health Science Network Research Ethics Board under study ID 20190750–01 hour. Informed consent will be obtained from all participants prior to enrolment. This protocol will be published in a peer-reviewed journal prior to the study’s completion and closure. Results generated from this activity will also be reported in a peer-reviewed journal.

Trial registration number
NCT04258475.

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Association between anti-Mullerian hormone levels and age in women with endometriosis: insights from a population-based study

Background
While previous studies have shown an association between anti-Mullerian hormone (AMH) levels and endometriosis, there are limited data on the relationship between AMH levels and age among women with endometriosis.

Objectives
The present study aimed to investigate the associations between age and AMH levels in women with and without endometriosis.

Design and setting
A cross-sectional, population-based study using data from the ongoing Tehran Lipid and Glucose Study.

Participants
A total of 1005 eligible reproductive-age women were selected. These participants were categorised into two groups: women with confirmed endometriosis (n=305) and controls (n=700).

Interventions
None.

Outcome measures
Association between AMH levels and age among women with endometriosis and healthy controls, using linear, quadratic and segmented regression analyses.

Results
A total of 1005 women aged 18–48 years participated in the study, including 305 (30.3%) with endometriosis and 700 (69.7%) healthy controls. Women with endometriosis had significantly lower AMH levels compared with healthy controls (1.99±1.42 vs 2.30±1.61 ng/mL; p=0.029). In healthy controls, an increase of 1 year was associated with –0.15 ng/mL of AMH (95% CI: –0.17 to –0.14). Segmented regression identified a threshold at 27 years (1.92), with a sharper decline below this age (slope: –0.35, 95% CI: –0.47 to –0.23; p

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