Un vaccino sperimentale a mRNA ha potenziato gli effetti dell’immunoterapia […]
Search Results for: BPCO: Trattamento farmacologico di follow-up (GOLD 2021)
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Farmaci per il trattamento del diabete mellito tipo 2: aggiornamento Nota AIFA 100
Modifiche alla prescrizione a partire dal 19 luglio 2025.
Linee guida per la sindrome genitourinaria della menopausa
Una nuova linea guida multi-organizzativa presenta 26 raccomandazioni per il […]
Profilassi della cefalea con tossina botulinica: conferme dai dati real-world italiani [Neurologia e Psichiatria]
Uno studio osservazionale, pubblicato sulla rivista “Toxins”, ha fornito evidenze real-world sull’efficacia prolungata e sulla sicurezza della tossina botulinica di tipo A (BoNT-A) nella prevenzione della cefalea cronica, documentando miglioramenti sostenuti nel corso di un follow-up esteso.
All'IRCCS Candiolo primo intervento su tumore ovarico con “micro-taglio” di 3 cm [Oncologia-Ematologia]
L’IRCCS di Candiolo ha documentato, tra i primi centri al mondo, la fattibilità di un nuovo tipo di approccio chirurgico robotico nel trattamento del tumore all’ovaio in stadio iniziale che, a differenza della tradizionale laparatomia o laparoscopia, prevede l’utilizzo di una sola “porta d’ingresso”. Questo significa che per rimuovere il tumore, nel nuovo tipo di intervento di chirurgia robotica avanzata il chirurgo esegue soltanto una piccola incisione di 3 cm a livello dell’ombelico
Trattamento prolungato della spasticità da sclerosi multipla con tossina botulinica di tipo A: casistica reale italiana [Neurologia e Psichiatria]
Uno studio retrospettivo multicentrico condotto da un gruppo di ricercatori italiani — sotto la direzione di Calogera Butera dell’Unità di Neurofisiologia, IRCCS Istituto Scientifico San Raffaele, Milano — e pubblicato su NeuroRehabilitation, ha evidenziato che la maggior parte dei pazienti con sclerosi multipla trattati con tossina botulinica di tipo A (BoNT-A) per la gestione della spasticità focale riferiva soddisfazione clinica nel corso di diversi cicli di trattamento.
Hiv: dopo soppressione virologica 89% delle persone passa al regime long acting con cabotegravir [Infettivologia]
I risultati dello studio di fase IIIb VOLITION appena resi noti dimostrano che l’89% (n=129/145) delle persone con HIV naïve ed eleggibili al trattamento hanno scelto di passare al regime long acting cabotegravir + rilpivirina (CAB/RPV LA), dopo aver ottenuto una rapida soppressione virologica con il regime orale quotidiano dolutegravir/lamivudina (DTG/3TC).
Virus respiratorio sinciziale: una minaccia per anziani e fragili, ma pochi intenzionati a vaccinarsi [Infettivologia]
Il Virus Respiratorio Sinciziale (RSV) rappresenta un grave problema di salute pubblica globale. In Italia, ogni anno, tra gli over 60 si stimano 26mila ospedalizzazioni e 1.800 decessi in ambito ospedaliero. Come emerge dalla survey dell’Associazione Pazienti con BPCO, il 50% dei pazienti non conosce l’infezione
Impatto della rivascolarizzazione guidata su eventi cardiovascolari nel lungo periodo: i risultati dello studio DANAMI-3-PRIMULTI [Cardio]
Al congresso EuroPCR 2025 di Parigi, e pubblicati contemporaneamente sul “Journal of the American College of Cardiology”, sono stati presentati i dati aggiornati a dieci anni dello studio DANAMI-3-PRIMULTI, che ha valutato l’efficacia a lungo termine della rivascolarizzazione completa rispetto al trattamento della sola arteria infartuata nei pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST (STEMI) e coronaropatia multivasale.
[Articles] Exploring personalized neoadjuvant therapy selection strategies in breast cancer: an explainable multi-modal response model
Our findings indicate that the prognostic scores generated by the response model could identify patient subgroups with relatively poor outcomes under their actual treatments. These preliminary findings may inform future efforts toward personalized NAT regimen selection beyond traditional criteria such as cancer stage and subtype, but should be interpreted cautiously and validated in prospective studies with longer follow-up because these tumors can relapse at a later stage.
Medication Administration in Poststroke Dysphagia: Evaluating Swallowing Safety of Solid Dosage Forms
Stroke, Ahead of Print. BACKGROUND:International guidelines recommend standardized dysphagia screening in acute stroke, as up to 75% of patients develop poststroke dysphagia. While medication swallowing is also advised for assessment, no validated screening tools or instrumental evidence exist on solid dosage form (SDF) management. Whole tablets are often crushed to reduce aspiration risk, yet the actual risk of aspiration for both forms remains unknown. Despite its widespread clinical use, crushed medication swallowing has never been evaluated using fiberoptic endoscopic evaluation of swallowing. Closing this evidence gap is essential for guiding safe medication administration in patients with dysphagic stroke.METHODS:A prospective, single-center, cross-sectional study with an experimental design was conducted on 60 patients with acute stroke (
BPCO in pazienti con diabete tipo 2, gli inibitori di SGLT2 riducono il rischio di mortalità e di outcome legati a malattia respiratoria [Pneumologia]
I pazienti con BPCO e diabete di tipo 2 presentano un rischio ridotto di ricovero per BPCO, di necessità di ricorrere alla ventilazione non invasiva a pressione positiva e di mortalità per tutte le cause se assumono un inibitore del co-trasportatore sodio-glucosio 2 (SGLT2i). Queste le conclusioni di uno studio retrospettivo, condotto a Taiwan, i cui risultati sono stati pubblicati negli Annals of the American Thoracic Society.
Fibromialgia: un approccio pratico alla gestione clinica tra evidenze limitate e consenso neurologico [Dolore]
La fibromialgia (FM) è una condizione cronica e debilitante, ancora priva di un trattamento farmacologico risolutivo. In questo scenario, il Gruppo di Interesse Speciale sul Dolore Neuropatico della Società Italiana di Neurologia ha condotto una revisione narrativa degli RCT più recenti, formulando un consenso su strategie farmacologiche e non farmacologiche per la gestione della FM. Il documento fornisce indicazioni pratiche per neurologi e clinici, basate sull’evidenza disponibile e sull’esperienza specialistica.
Artrite psoriasica, bimekizumab migliora gli outcome articolari e cutanei fino a 3 anni #EULAR2025 [Ortopedia e Reumatologia]
Il trattamento con bimekizumab (BKZ), un anticorpo monoclonale diretto contro (IL)-17A e IL-17F, ha portato a miglioramenti sostenuti relativamente agli outcome articolari e cutanei per un periodo di 3 anni in pazienti con artrite psoriasica (PsA) attiva naive a trattamento pregresso con farmaci biologici. Queste le conclusioni di un’analisi post-hoc a lungo termine dei dati dello studio BE OPTIMAL e della sua estensione in aperto (OLE) BE VITAL, presentata in occasione del congresso EULAR.
Leucemia mieloide cronica in fase cronica Ph+, asciminib in prima linea meglio tollerato di nilotinib. #EHA25 [Oncologia-Ematologia]
In pazienti con leucemia mieloide cronica in fase cronica con cromosoma Philadelphia positivo (Ph+), di nuova diagnosi, il trattamento con l’inibitore tirosin chinasico (TKI) di terza generazione asciminib ha mostrato una migliore tollerabilità rispetto a nilotinib, facendo registrare un minor numero di interruzioni del trattamento dovute ad eventi avversi.
Deucravacitinib nella psoriasi a placche da moderata a severa: efficacia nella real life e gestione delle comorbidità [Dermatologia]
Due nuovi studi presentati a Roma durante il XIVesimo International Congress of Dermatology confermano il valore del deucravacitinib nel trattamento della psoriasi a placche da moderata a severa: da un lato l’efficacia reale su sintomi, qualità di vita e clearance cutanea, dall’altro il suo profilo di tollerabilità anche in pazienti con molteplici comorbidità e farmaci concomitanti.