Trattamento prolungato della spasticità da sclerosi multipla con tossina botulinica di tipo A: casistica reale italiana [Neurologia e Psichiatria]

Uno studio retrospettivo multicentrico condotto da un gruppo di ricercatori italiani — sotto la direzione di Calogera Butera dell’Unità di Neurofisiologia, IRCCS Istituto Scientifico San Raffaele, Milano — e pubblicato su NeuroRehabilitation, ha evidenziato che la maggior parte dei pazienti con sclerosi multipla trattati con tossina botulinica di tipo A (BoNT-A) per la gestione della spasticità focale riferiva soddisfazione clinica nel corso di diversi cicli di trattamento. 

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All'IRCCS Candiolo primo intervento su tumore ovarico con “micro-taglio” di 3 cm [Oncologia-Ematologia]

L’IRCCS di Candiolo ha documentato, tra i primi centri al mondo, la fattibilità di un nuovo tipo di approccio chirurgico robotico nel trattamento del tumore all’ovaio in stadio iniziale che, a differenza della tradizionale laparatomia o laparoscopia, prevede l’utilizzo di una sola “porta d’ingresso”. Questo significa che per rimuovere il tumore, nel nuovo tipo di intervento di chirurgia robotica avanzata il chirurgo esegue soltanto una piccola incisione di 3 cm a livello dell’ombelico

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Impatto della rivascolarizzazione guidata su eventi cardiovascolari nel lungo periodo: i risultati dello studio DANAMI-3-PRIMULTI [Cardio]

Al congresso EuroPCR 2025 di Parigi, e pubblicati contemporaneamente sul “Journal of the American College of Cardiology”, sono stati presentati i dati aggiornati a dieci anni dello studio DANAMI-3-PRIMULTI, che ha valutato l’efficacia a lungo termine della rivascolarizzazione completa rispetto al trattamento della sola arteria infartuata nei pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST (STEMI) e coronaropatia multivasale.

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AGA Clinical Practice Update on Incorporating Functional Lumen Imaging Probe Into Esophageal Clinical Practice: Expert Review

The purpose of this American Gastroenterological Association (AGA) Institute Clinical Practice Update (CPU) is to summarize the available evidence and offer expert best practice advice on the incorporation of the functional lumen imaging probe (FLIP) into clinical practice, specifically its utility in the evaluation of esophageal symptoms, esophageal motor dysfunction, gastroesophageal reflux disease, and eosinophilic esophagitis.

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[Articles] Timing of intravenous iron for treatment of anaemia in surgical patients: a systematic review and network meta-analysis

Our results suggest that postoperative IV iron supplementation reduces transfusion rates, while preoperative supplementation improves haemoglobin recovery. Clinicians may choose either strategy in an individualised, patient-centered manner. These conclusions should be interpreted with caution due to heterogeneity among included studies, limited data for subgroup analyses, and the absence of direct comparisons between preoperative and postoperative approaches.

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[Review] The expanding role of GLP-1 receptor agonists: a narrative review of current evidence and future directions

Glucagon-like peptide-1 receptor agonists (GLP-1 RAs) have transformed obesity management, offering substantial weight loss and metabolic benefits. This review examines their expanding role, evaluating efficacy compared to alternative treatments, emerging indications, ongoing challenges, and future directions. Beyond obesity and type 2 diabetes, the therapeutic potential of GLP-1 RAs extends to a range of conditions such as cardiovascular disease, liver disease, neurodegenerative disease, and substance abuse disorders.

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Artrite psoriasica, bimekizumab migliora gli outcome articolari e cutanei fino a 3 anni #EULAR2025 [Ortopedia e Reumatologia]

Il trattamento con bimekizumab (BKZ), un anticorpo monoclonale diretto contro (IL)-17A e IL-17F, ha portato a miglioramenti sostenuti relativamente agli outcome articolari e cutanei per un periodo di 3 anni in pazienti con artrite psoriasica (PsA) attiva naive a trattamento pregresso con farmaci biologici. Queste le conclusioni di un’analisi post-hoc a lungo termine dei dati dello studio BE OPTIMAL e della sua estensione in aperto (OLE) BE VITAL, presentata in occasione del congresso EULAR.

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Deucravacitinib nella psoriasi a placche da moderata a severa: efficacia nella real life e gestione delle comorbidità [Dermatologia]

Due nuovi studi presentati a Roma durante il XIVesimo International Congress of Dermatology confermano il valore del deucravacitinib nel trattamento della psoriasi a placche da moderata a severa: da un lato l’efficacia reale su sintomi, qualità di vita e clearance cutanea, dall’altro il suo profilo di tollerabilità anche in pazienti con molteplici comorbidità e farmaci concomitanti.

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Fibromialgia: un approccio pratico alla gestione clinica tra evidenze limitate e consenso neurologico [Dolore]

La fibromialgia (FM) è una condizione cronica e debilitante, ancora priva di un trattamento farmacologico risolutivo. In questo scenario, il Gruppo di Interesse Speciale sul Dolore Neuropatico della Società Italiana di Neurologia ha condotto una revisione narrativa degli RCT più recenti, formulando un consenso su strategie farmacologiche e non farmacologiche per la gestione della FM. Il documento fornisce indicazioni pratiche per neurologi e clinici, basate sull’evidenza disponibile e sull’esperienza specialistica.

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Leucemia mieloide cronica in fase cronica Ph+, asciminib in prima linea meglio tollerato di nilotinib. #EHA25  [Oncologia-Ematologia]

In pazienti con leucemia mieloide cronica in fase cronica con cromosoma Philadelphia positivo (Ph+), di nuova diagnosi, il trattamento con l’inibitore tirosin chinasico (TKI) di terza generazione asciminib ha mostrato una migliore tollerabilità rispetto a nilotinib, facendo registrare un minor numero di interruzioni del trattamento dovute ad eventi avversi.

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Psoriasi a placche, con bimekizumab tassi elevati di risposte cliniche fino a 5 anni di trattamento [Dermatologia]

Nei pazienti con psoriasi a placche da moderata a grave, il trattamento con bimekizumab ha dimostrato alti tassi di risposta clinica e di miglioramento della qualità di vita correlata alla salute nell’arco di 5 anni, come evidenziato dai dati dello studio BE BRIGHT presentati al congresso della Society of Dermatology Physician Associates (SDPA) tenutosi a Washington, DC, dal 25 al 29 giugno.

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