Artrite psoriasica, bimekizumab migliora gli outcome articolari e cutanei fino a 3 anni #EULAR2025 [Ortopedia e Reumatologia]

Il trattamento con bimekizumab (BKZ), un anticorpo monoclonale diretto contro (IL)-17A e IL-17F, ha portato a miglioramenti sostenuti relativamente agli outcome articolari e cutanei per un periodo di 3 anni in pazienti con artrite psoriasica (PsA) attiva naive a trattamento pregresso con farmaci biologici. Queste le conclusioni di un’analisi post-hoc a lungo termine dei dati dello studio BE OPTIMAL e della sua estensione in aperto (OLE) BE VITAL, presentata in occasione del congresso EULAR.

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Prevalenza e andamento dell'anemia nei bambini con malattia infiammatoria cronica intestinale: studio italiano [Gastroenterologia ed epatologia]

Oltre un terzo dei bambini con MICI presenta anemia al momento della diagnosi, soprattutto di grado moderato. La forma severa è più comune nella colite ulcerosa e a distanza di un anno, quasi un paziente su quattro resta anemico, evidenziando che la sola terapia della MICI non è sufficiente per una completa risoluzione dell’anemia. Sono alcuni dei risultati che emergono da uno studio tutto italiano pubblicato sulla rivista Journal of Pediatric Gastroenterology and Nutrition.

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Cure palliative: controllo del dolore possibile grazie a un approccio intensivo [Dolore]

Uno studio prospettico pubblicato su Pain and Therapy condotto presso il centro regionale per le cure palliative dell’Ospedale La Maddalena di Palermo ha analizzato, a distanza di 12 anni da una precedente indagine, le strategie di prescrizione degli oppioidi e l’efficacia analgesica in pazienti ricoverati in un’Unità di Cure Palliative Acute (APCU). I risultati mostrano che un approccio intensivo e personalizzato consente un controllo efficace del dolore senza necessità di aumentare l’equivalente in morfina orale (OME), e sottolineano l’importanza di una gestione esperta nella terapia del dolore oncologico.

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BPCO in pazienti con diabete tipo 2, gli inibitori di SGLT2 riducono il rischio di mortalità e di outcome legati a malattia respiratoria [Pneumologia]

I pazienti con BPCO e diabete di tipo 2 presentano un rischio ridotto di ricovero per BPCO, di necessità di ricorrere alla ventilazione non invasiva a pressione positiva e di mortalità per tutte le cause se assumono un inibitore del co-trasportatore sodio-glucosio 2 (SGLT2i). Queste le conclusioni di uno studio retrospettivo, condotto a Taiwan, i cui risultati sono stati pubblicati negli Annals of the American Thoracic Society.

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Death equals one

You were a frail silhouette no one noticed, just like this single line in the database; one among thousands, above and below. You have never met, yet you are neighbors.

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Mieloma multiplo di nuova diagnosi, progressione ritardata e più risposte profonde, confermate dalla PET, con la quadrupletta con isatuximab, anche nei pazienti con plasmacitomi. #EHA25 [Oncologia-Ematologia]

Nello studio registrativo IMROZ, una quota significativamente maggiore di pazienti con mieloma multiplo non eleggibili al trapianto autologo trattati in prima linea con la quadrupletta isatuximab-bortezomib-lenalidomide-desametasone (Isa-VRd) ha raggiunto la doppia negatività della malattia minima residua (MRD), misurata sia con il metodo convenzionale (NGS) sia attraverso l’imaging funzionale con PET/CT, rispetto ai pazienti trattati con la tripletta VRd.

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