Brexpiprazole, marketed as Rexulti, was granted supplemental approval on May 11 by the US Food and Drug Administration (FDA) for treating agitation linked with Alzheimer disease, the most common cause of dementia. Approval for the drug is based on results from 2 phase 3 randomized clinical trials that showed “statistically significant and clinically meaningful improvements” in caregiver-reported agitation symptoms for patients receiving 2 or 3 mg of brexpiprazole compared with those receiving a placebo, according to the FDA’s statement.
Risultati per: Studio chiarisce come l’Alzheimer si diffonde nel cervello
Questo è quello che abbiamo trovato per te
La disuguaglianza di genere ha un impatto sul cervello delle donne
Associata a differenze strutturali nell’organo di maschi e femmine
New Alzheimer Disease Drugs, Long COVID and the Central Nervous System, and a Nasal Spray for Migraines—Highlights From the 2023 American Academy of Neurology Conference
This Medical News article discusses research presented at the recent American Academy of Neurology Conference.
Arrivano nuove armi contro i tumori del cervello
Aumenta la sopravvivenza con un nuovo farmaco e campi elettrici
Effetto dei bifosfonati sul T-score in una coorte di pazienti afferenti ad uno studio di medicina generale
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Epidemiologia della malattia meningococcica invasiva e delle sue sequele: uno studio di popolazione nel setting delle cure primarie, 2000-2019
Studio Intube valuta il ruolo del videolaringoscopio per l'intubazione
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Farmaco contro l'Alzheimer rallenta del 35% il declino cognitivo
Eli Lilly, ‘trial su 1.200 persone, chiederemo l’autorizzazione’
Covid: studio identifica la pericolosità delle nuove varianti
Ricerche realizzate da Cnr e università di Bari e Milano
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Lecanemab in Early Alzheimer’s Disease
New England Journal of Medicine, Volume 388, Issue 17, Page 1630-1632, April 2023.
Una borsa di studio intitolata a Francesco Ripa di Meana
Per tre volte presidente Fiaso, è scomparso un mese fa a 72 anni
Ictus lieve, studio suggerisce pazienti che peggioreranno
Univ. Cattolica, orienta su come trattare i casi più a rischio