I ricercatori hanno determinato la relazione tra i livelli sierologici di colesterolo, l’uso di statine e la mortalità per cancro al seno (BC).

Lo studio pubblicato su “JAMA Network“, ha incluso 13.378 pazienti BC, tra i quali l’età media era di 62 anni, e sono stati seguiti per una media di cinque anni dopo la diagnosi di cancro al seno.

Nel complesso, i risultati dello studio hanno mostrato che l’uso post-diagnostico delle statine era correlato a una diminuzione della mortalità per cancro al seno rispetto al non utilizzo, mediata dai livelli sierologici di colesterolo, indicando che l’abbassamento del colesterolo con le statine potrebbe portare benefici alle pazienti con cancro al seno.

Il rischio di BC è stato ulteriormente ridotto con un uso più intensivo di statine, indicando che l’uso delle statine potrebbe avere un impatto sugli esiti di BC attraverso meccanismi diversi dalla riduzione dei livelli di colesterolo.

Tuttavia, tra le donne con tumori metastatici, il rischio era aumentato per le utilizzatrici di statine, indicando che le statine potrebbero apportare benefici solo alle pazienti con cancro al seno in stadio iniziale.

Leggi abstract dell’articolo:

Esprimi il gradimento a questo contenuto
[Totale voti: 0 Media: 0]